Stone city
Zandobbio (BG), Italy

Design Team: Giuseppe Vultaggio. Gianluca Petroselli, Caterina Pirrera
Engineering: Gianluca Vultaggio

L’area di concorso è situata nel comune di Bolgare, provincia di Bergamo, ed è inserita in un triangolo prettamente produttivo/industriale ai cui vertici troviamo anche Milano e Brescia. 

La posizione dell’azienda dal punto di vista logistico è strategica, infatti essa si trova in un’area prospicente l’autostrada A4 Milano-Venezia e notevolmente vicina ai principali aeroporti italiani, quali Orio al Serio (BG), Linate e Malpensa (MI).

Tenendo conto della sua posizione nevralgica si è pensato di individuare una forma che esaltasse al massimo le potenzialità del sito in modo da rendere l’edificio visibile da tutti gli assi infrastrutturali. Il volume che si andrà ad inserire nel lotto è un parallelepipedo che corre parallelo all’autostrada e sarà rivestito completamente da materiali prodotti dall’azienda Zandobbio, in modo da trasformare le pareti verticali in un’esposizione permanente. Sempre al fine di migliorare la visibilità del Brand Stone City sul prospetto prospiciente all’asse autostradale è stata inserita un’insegna luminosa dalle dimensioni 13,70x1,70m che ripropone il logo aziendale.

Particolare attenzione è stata posta alla progettazione della piazza espositiva, infatti è stata immaginata come un susseguirsi di onde concentriche, generate dalle forme del logo Zandobbio, che si espandono idealmente all’infinito; Il nucleo è una piazza pavimentata con Arena Calanca Light che è da considerarsi come un estensione degli ambienti interni, la prima onda che avvolge questo spazio centrale è una fascia verde con alberi ad alto fusto, le successive sono caratterizzate dall’utilizzo dei granulati Zandobbio: nello specifico saranno utilizzati Marmo, Porfido e Granito e Color Mix.

La geometria delle onde supera il limite fisico della vetrata per contaminare gli ambienti interni e caratterizzare la grande sala a tutta altezza; Naturalmente all’interno non saranno utilizzati i Granulati bensì pavimentazioni della medesima azienda ma con una tonalità simile alle pietre esterne. 

Dal punto di vista morfologico l’edificio è pensato come un volume puro, la cui superficie esterna è stata modellata e deformata per creare una relazione tra gli ambienti interni ed il contesto, infatti al pianto terra, in corrispondenza delle Hall, il blocco rivestito in pietra è stato tagliato per inserire una parete vetrata e garantire una continuità tra la piazza e la sala di rappresentanza/eventi. 

Ai piani successivi il parallelepipedo è stato inciso da grandi aperture con strombature che mettono in relazione gli ambienti di lavoro con la zona espositiva. 

L’edificio polifunzionale, ha una superficie totale di 1030 metri quadri ed un’altezza massima di 10,5 metri ed un volume pari a 3210 mc; la distribuzione interna si suddivide in un piano terra libero, ad eccezione della scala d’onore che si collega al piano superiore, e la parte antistante la piazza completamente vetrata per creare continuità con il contesto. Al piano primo, si snoda la parte aziendale con uffici e sala riunioni e uno spazio che si distribuisce su tutta la hall. Al secondo piano, si trovano uffici e sala riunioni.

Il Piano terra misura 508 mq e comprende hall, scala d’onore, desk reception, bar, un locale per il catering e collegamenti verticali e servizi igienici; La hall è stata progettata per ospitare eventi con 300 persone sedute.

Il Piano primo si sviluppa su 306 mq ed include tre uffici, sala riunioni, spazio coffee break, spazio aperto su hall, collegamenti verticali, servizi igienici e spazi distribuivi;

il piano secondo ha una superficie di  215 mq che comprende cinque uffici, sala riunioni,  spazio coffee break, collegamenti verticali e servizi igienici.

A questi vanno aggiunti altri due piccoli edifici, che raggiungono una volumetria totale di 216 metri cubi:

Appartamento custode, 57 mq che comprende una cucina-soggiorno, camera da letto, bagno e ripostiglio

Guardiola, 13 mq. 

Per l'edificio si è tentato di porre la massima attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, promuovendo interventi rivolti all'organismo edilizio nel suo complesso, riducendo le emissioni inquinanti (con la diminuzione dei consumi e con lo sviluppo delle fonti rinnovabili), e favorendo gli indirizzi di progettazione propri della bioclimatica e del risparmio idrico.

In particolare gli interventi individuati sono:

impianto fotovoltaico posizionato sulle strutture di copertura fino al raggiungimento della piena autosufficienza energetica utilizzabile anche per l'illuminazione interna ed esterna interamente immaginata a led;

un sistema per il recupero delle acque grigie connesso direttamente con l’azione antibatterica delle piante affiancato a un sistema di filtrazione, permette di recuperare buona parte delle acque per l’irrigazione e i servizi igienici.

L’utilizzo della ventilazione passiva per il raffrescamento dell’edificio chiude i sistemi bioclimatici pensati ed integrati nella struttura.